Non so se il livello sia aumentato ma alcune considerazioni si possono fare.
Innanzitutto partirei dal fatto che l'anno passato le prime due (Seriate 63 e Malpensata 62) hanno chiuso con, rispettivamente, +11 e +10 punti sulla terza (Ponteranica) mentre quest'anno se è vero che la prima (Torre 67) ha chiuso comunque con un +10, la seconda (Gandino 60) ha chiuso solo con un +3. Il totale dei punti delle prime è aumentato di due quindi il dato lo riterrei insignificante.
Il dato forse un po' più utile alla disamina potrebbe essere che il divario tra seconda e settima è passato da -16 a -9.
Ma forse i dati più utili di tutti, statisticamente parlando, sono quelli relativi ai set disputati ed ai risultati conseguiti.
Nella stagione 2017/2018 si sono disputati in totale 700 set mentre nella stagione appena conclusa solo 649 (-51, circa -7%).
Sempre nella stagione scorsa la percentuale di partite terminate 3-0 (74) è stata del 41%, quella dei 3-1 (62) del 34% mentre le partite finite al tie-break (46) è stata del 25%. Quest'anno i 3-0 (105) hanno raggiunto la percentuale del 58%, i 3-1 (51) il 28% mentre i tie-break (26) sono stati solo il 14%.
Cosa possiamo dedurre da questi dati? Di certo non possiamo capire quale sia stato il livello tecnico generale perchè le classifiche non danno giudizi in questo ambito ma possiamo comunque dire che ci sono state molte più partite con risultati scontati (si sono giocati, in media, circa due set in meno a giornata). Si può anche dire che il divario tra le prime e le ultime è aumentato (da 94 punti raccolti dalle ultime cinque si è passati ai soli 77 di quest'anno) e che almeno le squadre dalla seconda alla settima hanno vissuto un campionato piuttosto livellato tra di loro (differenza di 9 punti).
A sensazione, e quindi un giudizio del tutto personale, il livello delle prime della classe si è alzato perchè in quella zona si trovano diverse squadre con un roster pieno di
giovani dentro o comunque di ragazzi con esperienze di livello superiore che, per i più disparati motivi, si sono ritrovati in prima divisione a giocare. Tolta l'Excelsior che ha comunque una tradizione giovanile molto spiccata e che ha comunque nel roster giovani che disputano la prima da qualche anno, le rose delle altre squadre hanno, chi più chi meno, questo tipo di configurazione. Questo fatto comporta l'aumento di diverse problematiche legate e lavoro, famiglia ed infortuni, cosa che per le squadre giovanili risulta, di norma, meno evidente. Anche lapreparazione fisica di molte squadre con queste caratteristiche risulta meno efficace. Ci sono squadre che hanno fatto un allenamento per tutta la stagione e nemmeno tutte le settimane. Alcune di queste l'allenamento unico l'han fatto a calcetto.
Tutto questo ha fatto sì che ci siano state delle squadre che hanno avuto alti e bassi in stagione risultando molto competitive in alcuni momenti della stagione e meno competitive in altri. Ma tutte, bene o male, sono state competitive comunque contro le ultime della classe che, guarda caso, sono tutte squadre under (poco più poco meno).
Per chiudere, la cosa che onestamente mi preoccupa è proprio il dato che l'età media (a sensazione, non ho dati per poterlo confermare) sembra proprio che si stia alzando di campionato in campionato ed i giovani di qualità si contano sulle dita della mano. Per giovani di qualità non intendo ragazzi che andranno a giocare in serie A ma ragazzi che arriveranno a quarant'anni ancora in palestra a giocare con continuità indipendentemente dalla categoria perchè giocare a pallavolo li diverte e perchè hanno ancora qualcosa da dare.
Ovviamente, tutto ciò (tranne i numeri) è da considerarsi un'opinione del tutto personale.
[Modificato da Cioci73 07/05/2019 09:40]