Pagina precedente | 1 | Pagina successiva

Euro Juniores under 19 femminili

Ultimo Aggiornamento: 10/09/2018 09:22
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Post: 157
Città: BERGAMO
Età: 51
Sesso: Maschile
02/09/2018 11:51

Durazzo 02/09/2018
Europei Juniores femminili under 19.
Prima e unica partita della giornata visto e considerato che qui in Albania abbiamo avuto problemi logistici non indifferenti, Google Maps non funziona e quando abbiamo chiesto informazioni su dove si trovava l’impianto nessuno sapeva dove fosse, la maggior parte di chi ci ha dato informazioni ne ignorava semplicemente l’esistenza, anche perché, pur essendo segnato come Durazzo, in realtà sta a circa 8/9 chilometri dalla città!
Facciamo un passo indietro anche riuscire a rintracciare l’appartamento è stata una bella impresa: da quello che abbiamo capito in Albania il concetto di indirizzo è molto relativo; di fatto anche avere in mano l’indicazione esatta con tanto di numero civico non ti garantisce assolutamente di trovare il posto che stai cercando, visto e considerato che se non sai la zona dove si trova nessuno sa darti un qualche tipo di indicazione.
Quindi a causa di quello scritto sopra, della prima giornata abbiamo visto solo l’ultima partita del programma che era anche quella dell’Italia contro la Bielorussia, inserita nel girone A insieme alle padrone di casa dell’Albania poi abbiamo Polonia, Olanda e Bulgaria.
La nostra nazionale si presenta a questa manifestazione “orfana” di Pietrini e Lubian che sono rimaste con Mazzanti e il gruppo che sta preparando i mondiali e Nwakalor infortunata, mentre Sarah Fahr che aveva fatto praticamente tutta l’estate con la seniores viene aggregata proprio all’ultimo momento.
Per tutto l’incontro Bellano schiera il medesimo sestetto: Morello/Battista palleggiatore opposto, Omoruy e Populini schiacciatori, Fahr e Kone centrali Panetoni è il libero.
I primi 2 set vengono vinti abbastanza agevolmente (a 17 e 20) soprattutto grazie ai turni devastanti al servizio di Fahr e Populini che scavano dei break molto importanti, l’abbastanza è riferito all’inizio del secondo in cui partiamo sotto 0/5 con 4 errori gratuiti e un muro su Battista.
Il terzo set invece diventa un tira e molla, complice dei turni di battuta nostri molto fallosi in generale e una ricezione che, impressione dello scrivente, con Omoruy come S1 va in difficoltà spesso e volentieri, infatti da metà set Battista entra come ricettore sulle rotazioni di P3 e P2, Bellano cambia anche la sopra citata Omoruy con Tanase per il giro in seconda linea e si gioca anche la carta del doppio cambio, ma non riesce a ribaltare l’inerzia del parziale, vuoi per il discorso battuta, vuoi perché in difesa e a muro non lavoriamo più in maniera attenta e quindi diversi palloni cadono, risultato vince la Bielorussia 25-20.
Il quarto parziale vede l’ingresso di Joly al posto di Omoruy dopo qualche scambio, ma soprattutto fa ritrovare alla nostra nazionale le certezze di inizio incontro con la battuta di Populini (devastanti alcuni dei suoi turni di servizio) e il muro che quando non inchioda a terra gli attacchi avversari (conto finale di 14 a 4!) li sporca o obbliga a rischiare sempre il colpo per passare fuori, fatto sta che lo chiudiamo a 18 dopo aver sprecato 2 match ball.
Oggi big match, sempre alle 20, contro la Polonia, vincere vorrebbe dire assicurarsi, a meno di clamorosi tracolli, il primo posto del girone che ci permetterebbe di incontrare la seconda del raggruppamento che si sta giocando a Tirana.


[Modificato da 79962 02/09/2018 11:55]
OFFLINE
Post: 157
Città: BERGAMO
Età: 51
Sesso: Maschile
03/09/2018 09:55

Durazzo 03/09/2018
Italia Polonia 3/0 (25/21 29/27 25/12)

Seconda partita e seconda vittoria della nostra nazionale contro l’avversario, che per tradizione e blasone, era indicato come l’altro favorito del girone, gara non semplice e ulteriormente complicata dal fatto che Sarah Fahr rimane in albergo con quasi 39 di febbre.
Inizio di gara molto altalenante con le polacche che provano a scappare via subito, complici diverse sbavature da parte nostra, comprensibili per il fatto bisogna cercare di ovviare ad un’assenza importante e ci sono diversi meccanismi da oliare in attacco e a muro.
Nel primo set mi sento di segnalare la prestazione di Valeria Battista bergamasca di Villa d’Adda cresciuta nelle giovanili del Volley Club Bergamo, dove lo scorso anno ha disputato (anche per le ben note vicende) il campionato di A1, che si è “caricata” la squadra sulle spalle diventando, da prima e seconda linea, la principale uscita per Morello e dando il suo contributo in ricezione per aiutare Omoruy a sgravarsi di un fondamentale che non ha ancora del tutto digerito (la ragazza è bene ricordarlo è un 2002 però), trovata la quadra del cerchio, la squadra si è riassestata ha prima impattato e poi ha messo la freccia per il sorpasso.
Per passare dall’altra parte della rete le nostre avversarie hanno in diagonale con il palleggiatore una donnina di 2,02 con un braccio un po lento, ma che è in grado di scaricare sul pallone una discreta (si fa per dire) potenza e la sopra citata Stysiak nel secondo parziale comincia a menare come un fabbro, fa male soprattutto la pipe giocata sulla combinazione di B o di 2 del centrale e tirata verso posto 1, ma in questo parziale le nostre ragazze non si scompongono più di tanto, lavorano molto bene contro i posti 4 polacchi, toccano a muro e si affidano in contrattacco soprattutto a Populini (che anche in questa gara ha infilato la solita serie killer in battuta) e Omoruy, con Battista che viene chiamata in causa quando si fa fatica a scendere subito.
Si finisce ai vantaggi, ma solo perché sul 24 a 22 per noi (e dopo aver sbagliato 3 battute di fila) le polacche trovano 2 aces consecutivi, la prima battuta è una palla innocua (e neanche tanto tirata) che purtroppo Omoruy valuta come peggio non si potrebbe e si leva all’ultimo con il risultato di essere centrata in pieno sulla spalla, la successiva battuta invece tocca il nastro e cade nel nostro campo, il risultato è che si prolunga un set che avevamo giocato tatticamente in maniera impeccabile, ma va bene anche così.
Il terzo parziale non ha praticamente storia la nostra nazionale alza subito il ritmo in difesa e le polacche non riescono a trovare soluzioni efficaci per andare a terra o quantomeno per allungare lo scambio e sperare nell’errore avversario, finisce in un amen 25/12 e domani (oggi) sotto con la Bulgaria.
2 note a margine:
1. Arbitraggi per essere la manifestazione di punta delle giovanili anche qui abbiamo una valutazione sul palleggio che è molto, molto, molto tollerante.
2. Servizio campo purtroppo risente della mancanza di una e vera mancanza di cultura sportiva in generale e pallavolistica in particolare: palloni lanciati a caso, palloni che entrano in campo durante le azioni di gioco e ragazzi/e addette al servizio che spesso non sanno cosa devono fare.


OFFLINE
Post: 157
Città: BERGAMO
Età: 51
Sesso: Maschile
04/09/2018 10:41

Italia Bulgaria 3/1 (25/12 19/25 25/20 25/20)

Nella terza giornata la prima vittoria l’Italia la ottiene già alle 16,35 quando la Bielorussa batte per 3-0 l’Olanda l’altra squadra a punteggio pieno del girone, mettendo la nostra nazionale nelle condizioni migliori per affrontare le bulgare prima dell’odierna giornata di riposo.
Purtroppo per noi la partita di buono ha solo il risultato, a fronte di una prestazione molto contraddittoria delle nostre ragazze che hanno giocato una gara che in certe situazioni ha rasentato, sportivamente parlando, il drammatico, ma andiamo con ordine.
Bellano deve ancora rinunciare a Fahr febbricitante e quindi schiera Morello-Battista palleggiatore/opposto, Kone-Sartori centrali, Populini-Omoruy schiacciatori, Panetoni libero.
La partita si apre con un punto dopo dell'opposto bulgaro dopo di ché parte il nostro monologo 3 aces di Omoruy, un attacco di Sartori, il muro di Populini e 2 errori avversari portano il punteggio sul 7-1 indirizzando il parziale in maniera chiara e inequivocabile verso la chiusura, vanno segnalati i 4 muri su 12 punti della Bulgaria e i 3 aces di fila della Populini (strano eh….) con la bellezza di 7 battute vincenti, di squadra, in totale.
Ti aspetti che al rientro in campo la musica sia ancora la stessa e invece dopo un avvio equilibrato le nostre avversarie che sostituiscono il loro s2 cominciano ad inanellare una serie di break, complici la nostra ricezione ed il nostro muro completamente spariti e il fatto che dall’altra parte della rete gli errori siano ridotti al minimo sindacale (solo 5): 1 a 1 e si va al cambio campo.
L’onda lunga della frazione appena conclusa si fa sentire subito, Sartori mette a terra una palla “slash” della ricezione avversaria, Battista firma il 2-0 in contrattacco e qui spegniamo la luce: Populini esce completamente dalla partita, massacrata dalla battuta avversaria (3 aces nei primi 7 punti) e viene sostituita da Tanase, facciamo una fatica boia a rimanere, soprattutto mentalmente, in gara; 3 errori di fila avversari e un muro di Kone ci permettono di riavvicinarci e qui comincia una fase ad “elastico” con le 2 squadre che viaggiano separate ora di 5, ora di 2, ora di 4, i 3 punti di fila di Tanase ci fanno rimettere la testa davanti, ma le bulgare con 2 muri e un errore di Kone in fast effettuano immediatamente il controsorpasso, ma qui (18-19) si esaurisce la loro “spinta”, Tanase, Omoruy e Battista (al termine di uno scambio lunghissimo) certificano l’allungo che vale il set.
Il quarto parziale è, se vogliamo, la brutta fotocopia del terzo, l’Italia gioca in maniera poco fluida con il freno a mano tirato e soprattutto concede moltissimo (nei primi 10 punti bulgari di questo inizio abbiamo 3 aces e 4 errori nostri), la nostra battuta, persi le 2 migliori interpreti non è così incisiva e quindi ne risente anche il muro, la differenza la fa in questo caso la difesa, che ci permette di allungare l’azione e di trovare sulle ricostruzioni semplici dei buoni punti in attacco, fatto sta che anche in questo caso la partita si decide nelle battute finali quando Sartori con un buon primo tempo (dopo un’azione durata una vita) ci porta al + 3 che ci permetterà di portare a casa set e l’intera posta in palio.
Oggi riposo, domani giochiamo contro le padrone di casa dell'Albania e venerdì chiudiamo contro le orange, squadra con un gioco abbastanza spinto e con il palleggiatore, per quello che abbiamo visto in questo girone, migliore del lotto.

[Modificato da 79962 04/09/2018 11:41]
OFFLINE
Post: 157
Città: BERGAMO
Età: 51
Sesso: Maschile
06/09/2018 10:52

Italia Olanda 3-0 (25/21 25/19 27/25)

Missione compiuta, obbiettivo raggiunto, l’Italia va a Tirana a fare le finali che contano e va alla caccia della medaglia d’oro che nel nostro palmares manca dal 2010 (quando, battemmo in Serbia le padrone di casa per 3/1), rispetto alle ultime spedizioni (Nitra 2016 quando ci si classificò al 5° posto nonostante uno score di 6 partite vinte e una persa e Tartu dove si tornò, mestamente a casa al termine del girone eliminatorio) il passo avanti è stato tangibile, adesso vedremo dove potrà arrivare questo gruppo che anche ieri sera ha dimostrato sì di non avere molta continuità, ma al tempo stesso ha dimostrato di avere un 2 “palle quadrate” quando arrivano i momenti di difficoltà.
La buona notizia è che Fahr ha smaltito l’attacco influenzale che l’ha colpita (abbiamo saputo insieme a diverse altre sue compagne che hanno avuto problemi intestinali) e quindi rientra nel sestetto, perciò Bellano opta per la continuità schierando Morello/Battista Fahr/Kone Populini/Omoruy Panetoni come libero.
Diciamolo subito la partita è stata molto, molto brutta 43 (!) errori in 3 set tra tutte e 2 le squadre vi fanno capire che gli esteti del nostro sport sono usciti dal bell’impianto “Dhimitraq Goga”con molto amaro in bocca, si è trattata sostanzialmente di una prova di forza dai 9 metri a chi tirava più forte o più angolato e quando si decideva di battere tattico invariabilmente arrivava l’aria terra in attacco, prova ne è che i muri in totale si sono fermati a 5 (2 italiani e 3 olandesi).
Per il resto come scritto sopra il copione è stato sempre il medesimo: incontro andato avanti a “strappi” 4-5 punti filati per una o per l’altra squadra, il problema è che la partita è godibile se i punti li fanno le giocatrici se invece assistiamo a “filotti” di 7 errori consecutivi (!) com’è capitato alle nostre nel secondo set (3 in attacco 3 in battuta e una accompagnata) non è che ci sia moltissimo da raccontare.
Oggi chiusura con le padrone di casa dell’Albania (le cui partite vengono trasmesse in diretta televisiva, con un discreto numero di persone impegnate a coprire la trasmissione) squadra volonterosa ma nulla di più, anche ieri hanno provato a strappare un set (che per loro poteva essere il primo) alla Bulgaria ma i limiti sono parecchi ed evidenti, la cronaca non so se la pubblico perché l’idea sarebbe di andare a Tirana a vederci Russia Germania, partita decisiva per il girone B, almeno per quello che riguarda il secondo posto.

OFFLINE
Post: 157
Città: BERGAMO
Età: 51
Sesso: Maschile
07/09/2018 10:05

Italia Albania 3-0 (25/13 25/14 25/19)

Scherzone! Si fa per dire! La partita alla fine siamo andati a vederla, se non altro per una questione di pubbliche relazioni, vista l’estrema gentilezza dimostrata nei nostri confronti dal proprietario dell’impianto, nonché presidente e sponsor della locale squadra di basket.
Onestamente parlando non ci aspettavamo grandi cose e così è stato, Bellano decide, giustamente, di dare spazio alle ragazze meno utilizzate la formazione che ne esce è la seguente Scola-Malual (palleggiatore opposto) Tanase-Joly (schiacciatori) Fahar-Sartori (centrali) Panetoni libero.
Dicevamo di una partita bruttina e giocata sotto ritmo, l’Albania fa 46 punti, ma 26 glieli regaliamo noi con 24 tra attacchi e battute sbagliate e 2 invasioni, per il resto da segnalare la percentuale di ricezione positiva e doppio positiva veramente bassa, visto che ci siamo fermati ad un modesto 38% e 18%, questo ha impedito a Scola, almeno per la fase punto, di sviluppare un efficace gioco con i centrali (segnalo una Fahr molto, molto scazzata e con un brutto atteggiamento in campo), dovendo appoggiarsi gioco forza sugli attaccanti di palla alta, con Joly che se in seconda linea fatica, in prima trova sempre il modo di mettere la palla a terra (chiuderà l’incontro con 19 punti).
Segnalazione per la palleggiatrice Scola che mette a referto la bellezza di 14 punti con 9 aces, 2 muri e 3 attacchi di prima intenzione.
Finito di vedere questa partita siamo andati a Tirana a vedere Russia Germania ultima gara del girone B, la curiosità era di vedere la nazionale russa che si conferma squadra dalle altezze siderali (da qualche parte in Siberia ci deve essere un qualche sito che le produce in serie) con in panchina, nel ruolo di assistente, la pluricampionessa Ekaterina Gamova, anche di questo incontro poco da segnalare, le russe hanno un piccolo passaggio a vuoto a metà del terzo set, ma portano a casa la partita in poco più di un’ora, dando tra le altre cose, un’idea di solidità che le nostre, in questo girone eliminatorio, non hanno dato.
Le semifinali sono domani giocherà per prima l’Italia contro la Turchia a seguire Russia Polonia.
[Modificato da 79962 07/09/2018 10:06]
OFFLINE
Post: 157
Città: BERGAMO
Età: 51
Sesso: Maschile
09/09/2018 09:51

Italia Turchia 3-1 (25/15 10/25 25/22 25/22)

Nel palazzetto (con aria condizionata) dell’Olimpik Park di Tirana va in scena la rivincita della semifinale mondiale under 17 dello scorso anno e vede la nostra nazionale imporsi per 3 a 1 al termine di una partita che ha riservato molti più spunti agonistici che non tecnici.
Bellano dopo la partita/allenamento con l’Albania ritorna all’antico schierando Morello/Battista Fahr/Kone Omoruy/Populini Panetoni è il libero, l’inizio della partita è abbastanza equilibrato; Morello deve avere ricevuto istruzioni precise: giocare chiuso sia in prima che in seconda linea per tenere in mezzo alla rete i 2 centrali turchi la Atlier e la Kara, fatto sta che dopo una prima fase di studio l’Italia prende decisamente il largo favorita dalle turche che in troppi frangenti hanno fretta di chiudere il punto e sbagliano, noi ringraziamo, teniamo a 3 i nostri errori e portiamo a casa il parziale.
Il secondo set vede un andamento almeno inizialmente uguale al primo, ma la Turchia, dopo l’ennesima (in questo torneo) battuta sbagliata di Fahr prende decisamente il largo senza far più neanche di tanto fatica (2 battute sbagliate nostre, 3 aces e 2 muri), timbrando regolarmente a muro e mettendoci in difficoltà in attacco, con Bellano che cambia Battista e Omoruy per cercare soluzioni nuove ma non trova le risposte sperate, finale 25/10 per le nostre avversarie e tutto da rifare.
Il terzo parziale è sicuramente quello più anomalo di tutti: la Turchia prende subito il largo (1 a 4) appena effettuiamo il sorpasso (5 a 4) il loro allenatore chiama immediatamente time out forse perché intuisce che c’è qualcosa che non gira ed effettivamente da quel momento in avanti la nostra nazionale tiene in mano costantemente il pallino del gioco: rischiamo di più la murata in attacco (dei primi 13 punti turchi 7 arrivano da questo fondamentale) ma quando passiamo per loro sono dolori, al contrario loro fanno una fatica bestiale a mettere giù palla e se non fosse per le 4 battute e l’attacco sbagliato il set si chiuderebbe ben prima del 25/22 per noi.
L’ultimo set è quasi la fotocopia di quello precedente, stesso avvio, controsorpasso, time out, le turche hanno grossi problemi in attacco, dove la sola Aydin trova la maniera di scendere regolarmente o quasi, per il resto notte fonda, infatti basta vedere le percentuali per capire che se attacchi con il 28% contro il 47% delle tue avversarie non hai proprio tantissime speranze di portare a casa l’incontro; fatto sta che come nel precedente, anche in questo parziale rimaniamo fedeli a noi stessi permettendo alle nostre avversarie di rimanere attaccate alla partita nonostante il fatto che dal 15 in avanti non abbiano messo per terra un pallone in attacco che sia stato uno.
In coda altro commento sulla coppia arbitrale: difficilmente ho visto 2 arbitri più scarsi di questi, ribadisco la gestione del palleggio è allucinante (indipendentemente che sia secondo o terzo tocco e da chi lo effettui) ma la chicca, tutta del 2° arbitro, è quando sul 23/20 si inventa un’invasione aerea di Tanase che era andata ad attaccare uno “scarico” di Battista dopo la difesa di Morello, roba che se succede in qualche partita di 1^ maschile, come minimo 2/3 giocatori vengono radiati dopo la lettura del rapporto di gara.
[Modificato da 79962 09/09/2018 10:26]
OFFLINE
Post: 884
Sesso: Maschile
10/09/2018 07:52

www.gazzetta.it/Volley/09-09-2018/volley-europeo-under-19-femminile-italia-russia-3-2-2908618630...

Ovviamente attendiamo il resoconto dal nostro inviato 79962! [SM=g27988]
[Modificato da Cioci73 10/09/2018 07:52]
OFFLINE
Post: 157
Città: BERGAMO
Età: 51
Sesso: Maschile
10/09/2018 09:05

Eccoti accontentato! [SM=g27987] [SM=g27987]

Italia Russia 3-2 (24/26 18/25 26/24 25/22 15/9)

Il nastro della partita comincia al cambio campo del tie brake (8 a 7 per noi) nel minuto in cui le squadre girano e si riposizionano sul terreno di gioco nel palazzetto si sente un solo coro: “Italia! Italia!”; gridano i genitori delle ragazze, grida lo staff della nazionale a fondo campo, gridano i ragazzi del servizio campo di Durazzo che sono venuti a vedere la partita e a tifare per noi, grida il pubblico locale e il loro urlo sovrasta, di molto, quello dei supporters della Russia cioè i genitori, più la nazionale polacca, arrivata terza, che per oscuri motivi tifa per la squadra che le ha buttate fuori in semifinale, è il carburante che serve alle nostre per attingere alle ultime energie e completare una rimonta che vale la medaglia d’oro e il titolo continentale a distanza di 8 anni dall’ultimo conquistato in Serbia.
Riavvolgiamo il nastro e lo posizioniamo più o meno alla fine del secondo set, l’imbarcata che abbiamo preso è pesante, Bellano ha già sostituito Morello con Scola e Populini con Tanase, sulla panchina pronta per il cambio c’è Sartori che entra al posto di una Fahr, fallossisima, come per tutto l’europeo, in battuta, ma qualcosa non torna (per la cronaca non c’è più il sistema con la giocatrice che entra in zona cambio con la paletta, ma un tablet in panchina manda la richiesta al refertista al tavolo) e il tutto viene annullato, con il giallo per ritardo di gioco, saranno i 2” passati in panchina, sarà il fatto che forse si era resa conto di come stava giocando, ma questo episodio, riconsegna alla partita una giocatrice diversa e che diventerà, da lì in avanti un fattore positivo.
Nei post precedenti avevo già puntato il dito contro la discontinuità di questo gruppo in partita, troppi passaggi a vuoto, troppi “filotti” di errori, perfetto, nella partita più importante, non solo non facciamo eccezione, ma ci superiamo pure: 11, 10, 8, 6, 2 per un totale di 37 errori; considerato che dall’altra parte della rete abbiamo una squadra che sbaglia “il giusto” (8+2+3+4+3 totale 20) e in più ha nel muro un fondamentale in grado di far male e indirizzare la partita (22 muri alla fine del match), il rischio era di prendere un'asfaltata di non poco conto, l’unico loro problema è la gestione dalla panchina, anche quando le cose vanno bene, minimo ci sono 3/4 cambi e questo in alcuni frangenti può mandare in tilt la squadra, che nel 4 e 5 set di ieri è rimasta attaccata al match grazie alle nostre mancanze.
Però diciamocelo: sportivamente parlando, ieri sera è stato fatto un piccolo capolavoro.
PILLOLE DI CRONACA:
Bellano parte con il solito eptetto Morello/Battista Fahr/Kone Omoruy/Populini Panetoni è il libero, avvio abbastanza contratto ed equilibrato, le russe sbagliano qualcosa più del dovuto (o del pensato), noi siamo bravi raccogliamo e ci prepariamo a portare a casa il primo set, il problema è che dal 15-11 cominciamo a disfare tutto quello di buono che avevamo costruito, risultato dopo il secondo TO russo chiamato sul 23/20 è Bellano che deve chiamarne 2 sul 23/22 e sul 23/24, l’inerzia però è passata tutta nelle mani della Russia: 24/26 per loro.
Il secondo set è, di fatto, un’agonia unica le russe spadroneggiano sotto rete, solo Battista, Omoruy e Kone (le poche volte che è chiamata in causa) trovano soluzioni efficaci in attacco, per il resto notte fonda, troppe battute sbagliate, poca pazienza, ricerca di giocate improbabili, e nonostante i cambi finiamo 18/25, al cambio campo, per dirla tutta, siamo sotto un treno.
Nel terzo parziale Populini rimane in panchina e Tanase resta in campo, dove riprendiamo con il piglio giusto: diamo continuità al servizio con tutte e riusciamo a trovare anche un break interessante con i russi che chiamano TO sul 13/9, come nel 1° set però spegniamo la luce infilando 4 errori (3 attacchi e una trattenuta) a cui le avversarie aggiungono 3 muri e un attacco, risultato chiamiamo tempo prima sul 20/17 e poi sul 21/20, qui le Russe mettono la freccia portandosi sul 24/22 con 2 match point, il primo è annullato da una pipe di Populini (entrata per il giro di 2^ linea al posto di Omoruy) il secondo da Battista che subito dopo fa ace, con Kone che inchioda il muro del 26/24, partita riaperta.
4° set e scappiamo via subito la Russia brucia i 2 TO nel giro di un amen (8/10 e 9/15) se non fosse per il muro, che le tiene, letteralmente, in piedi, probabilmente sarebbero già uscite del tutto dalla partita, purtroppo per noi le cose facili non ci piacciono per niente e come al solito dobbiamo dare una mano a chiunque, prima gli facciamo ritrovare ritmo in attacco con Bellano che chiama tempo sul 18/13 per spezzarglielo, poi la solita “serie” di errori assortiti che riportano sotto le avversarie sino al 22/20, fortunatamente ci pensano prima Omoruy in attacco e poi Fahr a muro (2 di fila) a mettere la parola fine al parziale.
5° set è vero ho scritto che si è cambiato sull’8 a 7, ma è stata la frazione che abbiamo controllato senza troppi patemi dall’inizio alla fine e dove le russe questa volta (a differenza della semifinale) non sono state graziate dalla palleggiatrice avversaria che sbagliava la scelta, finisce con un primo tempo di Sara Fahr (sì proprio lei) su una ricostruzione facile generata da una battuta di Omoruy che aveva messo in crisi la ricezione avversaria.
Nota finale, nel sestetto ideale della manifestazione l’Italia piazza Fahr e Panetoni (come centro e libero) mentre Battista vince il premio come miglio giocatrice della finale.
[Modificato da 79962 10/09/2018 09:22]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
 | 
Rispondi
Cerca nel forum
Tag discussione
Discussioni Simili   [vedi tutte]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:28. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com