Campionati C e B femminili 2016/17

Dico la mia anche se del femminile mi occupo e preoccupo veramente poco.

Per quanto riguarda il campanilismo devo dire che io sono sempre più a favore della filosofia che è meglio avere 5 squadre in C di buon livello piuttosto che avere un'eccellenza in B1/2. Credo che questo favorisca maggiormente lo sviluppo del movimento.
Nulla in contrario con chi cerca il titolo, la vittoria o la competitività, ma se vogliamo guardare al movimento pallavolistico, questo deve per forza tornare in mano al territorio, alla capillarità di questo, altrimenti anche nel femminile si avrà, prima o poi, un calo di qualità come avvenuto nel maschile. Per cui, se è vero che non ci sono 28 atlete per una B2, è vero che possono essercene 14, alcune di queste anche di livello superiore, che aiuteranno ad affrontare questo campionato altre 14 giocatrici che a quel livello non ci sono ancora ma che possono certamente mettersi alla prova. Si possono avere delle buone possibilità di crescita se si lavora bene.

Quindi, se guardiamo dal lato del movimento pallavolistico, io non condanno quella che è stata chiamata "la dispersione del atlete". Io la vedo più in ottica di "condivisione del talento".