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Stagione 2017/2018: Situazioni società

Ultimo Aggiornamento: 08/09/2017 18:28
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Sesso: Maschile
19/07/2017 09:22

Non ho grandi news per quanto riguarda le altre società, solo alcuni "sentito dire" che tralascio in quanto non so quanto possano avere dei fondamenti. Parlo delle cose che conosco e cioè della Pallavolo Valgandino, ovviamente.

Abbiamo avuto diversi problemi organizzativi per la prossima stagione, non da ultimo la scelta dei vari allenatori e la scelta su come dividere i vari gruppi, soprattutto nel settore femminile.

Come ormai chi mi legge e mi conosce da qualche mese sa, non abbiamo mai avuto dei veri obiettivi agonistici a nessun livello anche se, persino a noi, piace vincere. Comunque sia, rimaniamo una società dilettantistica basata sul volontariato, in ogni settore e ad ogni livello, questo significa che tutti gli atleti partecipano alle spese della società con la propria adesione e che la maggior parte degli allenatori non vengono in alcun modo retribuiti.

La formula organizzativa che è stata adottata negli ultimi anni, ancora da quando si era GSO Gandino, sta avendo successo e siamo arrivati nuovamente l'anno scorso a oltrepassare abbondantemente la soglia dei 150 atleti tesserati (non ricordo esattamente il numero, credo intorno ai 170/180 atleti ma non ne sono certo e non voglo sparare numeri a caso). Siamo riusciti a coinvolgere diverse decine di volontari che hanno aiutato nelle varie attività che girano intorno alla società stessa. Alcuni a livello dirigenziale, alcuni a livello di supporto alle squadre, altri a livello organizzativo, logistico e di supporto alle attività collaterali. Questo è motivo di orgoglio per tutti e non certo solo per la dirigenza, di cui faccio immeritatamente parte. Insomma, si sta creando un coinvolgimento tale nella comunità della Valgandino e limitrofi che alcuni si spingono pure a definirlo "un movimento" pallavolistico. Io tengo i piedi per terra e dico che ci stiamo divertendo facendo divertire i nostri giovani.

Purtroppo rimaniamo una di quelle realtà che vengono maltrattate ancora dalla Federazione che preferisce i grandi nomi, le grandi società, quelle che vincono e che rendono lustro al Comitato (tutte meritevoli di attenzione, intendiamoci) invece di pensare anche all'allargamento del bacino di utenza ed alla quantità/qualità di questo supportando le società che fanno attività giovanile realmente, e non a parole, dando strumenti "costruittivi" per le stesse e non chiedendo solo sforzi econoomici e tecnici. Ma non voglio far polemiche anche perchè sono idee solo mie personali, preciso, non esprimo certo il pensiero della società di cui faccio parte e quindi esula dal discorso di questo post.

Dicevo, il successo del modello organizzativo che stiamo adottando, ed allo stesso tempo le limitazioni che questo modello ha, ci stanno costringendo a fare delle scelte che sappiamo essere "border line". Per esempio, le strutture che abbiamo a disposizione sono due e sono condivise con altre realtà che hanno bisogno di spazi. Per ovviaere a questo siamo sempre alla ricerca di spazi in altre strutture che però, almeno in zona, sono quasi tutte già prenotate e con costi che, non essendo società del comune, più elevati rispetto alle nsotre. Oltre a questo il numero di allenatori che riusciamo a coinvolgere non può essere illimitato e questo nonostante da ormai diversi anni stiamo spingendo nella formazione di allenatori. Negli ultimi 5/6 anni (vado memoria, forse più) abbiamo una media di almeno un paio di persone ch hanno partecipato ai vari corsi di allievo e primo grado. Da quest'anno stiamo inserendo anche formazione interna guidata dagli allenatori più esperti e preparati (ovviamente io sono tra gli allievi e non certo tra i docenti). Il budget economico è del tutto amatoriale, senza grandi sponsor di riferimento e senza una vera attività di reclutamento fondi o di marketing. E' una nostra mancanza, questa di certo, ma è anche un pregio che lega il successo dell'attività societaria alla bontà della stessa visto che l'autosostentamento dato dalle quote dei tesserati è la base di tutto.
Quindi non è che possiamo pensare a voli pindarici, il volontariato ha senza dubbio molti vantaggi ma anche altrettanti limiti. Aggiungo anche che essendo una società che vuole essere inclusiva e non esclusiva, non è nostra politica dire di no a nessuno e cerchiamo sempre di coinvolgere tutti i ragazzi e le ragazze nella maniera migliore offrendo il servizio migliore possibile.

Per questi motivi, siamo arrivati a dover bloccare i gruppi (alcuni già troppo numerosi) per diverse età e siamo, purtroppo, arrivati a dire di no a nuovi arrivi che hanno chiesto di poter giocare da noi. Abbiamo dovuto limitare il numero di squadre da proporre ... Questo, però, non ha inficato sulla continuità/contiguità dei corsi che, tutto sommato, ci permettono di avere un'attività di base (minivolley, supervolley e under12) completa e numerosa, un'attività giovanile (U13 mista, U14F, U16F, Allieve) completa e che permette un'interscambio tra le varie età per dare maggiore esperienza possibile a tutti gl atleti. A livello senior continueremo l'attività iniziata l'anno passato con la 3DF e continueremo nell'attività maschile con 2DM e 1DM.

Ecco, nel settore maschile c'è stata la rinuncia che personalmente ho vissuto maggiormente come una sconfitta e cioè il non riuscire a proporre una U14M per carenza di numeri (spazio ed allenatore, in questo caso, non sarebbero stati un problema). Mancava poco, bastava poco, ma i sei/sette ragazzi in età per questa categoria non erano assolutamente sufficienti. Coinvolgere dei ragazzini troppo piccoli (abbiamo un salto elevato di età) non era il caso. In questo momento si sta ancora cercando una soluzione alternativa per questi ragazzi (classe 2004), cercando colaborazioni con le società vicine anche se il trasferimento fuori dalla Valgandino potrebbe, per loro, creare qualche disagio di troppo. Per chi non conosce bene la zona, dovete considerare che le società operanti nel maschile, qui in valle, non sono decine come potrebbe essere in città o nella "bassa". Le società vicine realmente operanti nel maschile giovanile sono a Nembro, Scanzo, Ranica ... Non così agevole uno spostamento, non così agevole una collaborazione. Speriamo di riuscire a dare almeno questo servizio e speriamo davvero non siano costretti ad abbandonare la pallavolo per questa che io vivo più come una nostra mancanza. Sarebbe davvero un peccato.

Ed ora andrei nello specifico mio e cioè, dopo tutti i proclami di abbandono dovuti ai più svariati motivi, ho dovuto rinunciare al pensionamento per motivi contingenti alla società. Questo per il dispiacere di molti, soprattutto in federazione ma non solo. Cosa farò? sembro ormai destinato ad abbandonare (almeno in parte) il gruppo che ho guidato negli ultimi quattro anni per tornare a dedicarmi alla prima divisione dopo ormai diversi anni di assenza. Purtroppo Angelo non ha potuto confermare visto che l'impegno che verrà chiesto sarà di tre sere a settimane e non più due come l'anno scorso. Spiace perchè sia a livello umano che tecnico mi sono personalmente trovato benissimo con lui e mi avrebbe fatto piacere continuare a collaborare. Non escludo che si possa comunque fare un qualcosa insieme ma tant'è ... Per il momento è andata così.
Il roster non è ancora definito nel dettaglio ma ci saranno diverse defezioni rispetto l'anno scorso, alcuni "veci" ormai lasceranno per i più disparati motivi mentre altri limiteranno la propria presenza oppure rimarranno agguerriti come sempre. Ci sono già nuovi arrivi confermati, altri che sono in forse. Insomma, roster tutt'altro che definito e completo. Ma uno degli obiettivi societari rimane quello di riuscire a coinvolgere ancor di più i ragazzi che sono stati integrati l'anno scorso aggiungendone altri meritevoli di questa possibilità pertanto i numeri non sono un problema. Chi, come, quanto e quando coinvolgere questi ragazzi? Onestamente non so, vedremo in corso d'opera, quando saremo realmente in palestra a lavorare. Sono fermamente convinto che ci siano le basi per poter costruire un vero "gruppo" che dia continuità al settore maschile gandinese per i prossimi anni. Livello e qualità, al momento, poco mi interessano.
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